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Mezza pensione € 84,50 Mezza pensione soci C.A.I € 61.00
Il rifugio porta il nome del famoso senatore Guido Larcher, presidente della SAT in vari anni dal 1902 al 1917. La prima costruzione risale al 1882, quando la SAT eresse un "cubo" al termine della morena laterale sinistra su un piccolo pianoro in Val Venezia. La prima rudimentale costruzione venne ampliata con due stanze, una per signore e una per signori. In tempi più recenti il rifugio è stato completamente ristrutturato nel 1992 e nell'estate 2009 sono stati realizzati importanti lavori che ne permettono l'apertura, in particolari condizioni metereologiche, per la stagione dello sci d'alpinismo.
Leggi tuttoIl Rifugio Larcher al Cevedale sorge in Val Venezia, al cospetto della Vedretta de la Mare, delle Cime del Cevedale, Zufall, Palon de la Mare e Viòz. Lo sfondo paesaggistico è quello del Parco Nazionale dello Stelvio con la sua flora caratteristica e la fauna tipica di un ambiente incontaminato di alta montagna. Il Parco Nazionale dello Stelvio si estende su una superficie di 130.700 ettari nel cuore delle Alpi Centrali e comprende l'intero massiccio montuoso dell'Ortles Cevedale. E' uno dei territori protetti più grandi e interessanti d'Europa dal punto di vista dei vari ambienti naturali in esso presenti. Passeggiando nel parco si possono trovare piccoli ruscelli, cascate impetuose, laghi glaciali, alte vette e ampi ecosistemi ricchi di flora e di fauna. Accessi Il Rifugio è raggiungibile dalla centrale di Malga Mare (a 10 Km dall'abitato di Cogolo) per il sentiero 102 che passa accanto a Malga Mare. La strada rimane aperta per tutto l'anno. Il sentiero dal parcheggio di Malga Mare al rifugio è percorribile in 1.45 ore. Il tragitto consente una percorribilità anche alle famiglie accompagnate da bambini e il paesaggio è quello tipico di alta montagna con la sua caratteristica flora e fauna. Al ritorno, invece del sentiero tradizionale si può percorrere "il Sentiero dei Laghi" 123 che consente di costeggiare i bellissimi laghetti alpini ( Marmotta, Lungo, Nero) e il bacino artificiale del Careser.
Leggi tuttoAnche il piano terra è stato rimodernato ed è dotato di una saletta completamente foderata in legno secondo il classico stile di montagna. La cucina è curata direttamente dalla famiglia Casanova e prevede i piatti tipici di montagna come polenta, canederli, minestra d'orzo e tutti i piatti della tradizione trentina e solandra. Anche i dolci sono tipici e curati nei particolari dai gestori.
Leggi tuttoDopo la recente ristrutturazione nell'estate 2009 le camere del rifugio sono dotate di riscaldamento e sono state rivestite in legno con vista panoramica sulle più belle cime della zona. I posti letto sono 80, le stanze possono ospitare 6, 8 o 12 persone e sono dotate di letti a castello in legno e coperte. Per il pernottamento è necessario avere, o acquistare presso il rifugio, il sacco lenzuolo.
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Ascensioni: » Dal Rifugio Cevedale a Cima Cevedale (m 3.769)
» Dal Rifugio Cevedale a Palòn de la Mare (m 3.685)
» Dal Rifugio Cevedale a Cima Marmotta (m 3.330)
» Dal Rifugio Cevedale a Cima Venezia (m 3.386)
» Dal Rifugio Cevedale a Cima Nera (m 3.037)
» Dal Rifugio Cevedale a Passo Forcola (m 3.032)
Traversate: » Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Vioz (m 3.535)
» Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Casati (m 3.524)
» Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Pizzini (m 2.700)
Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Branca (m. 2497)
» Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Martello (m 2.580)
» Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Nino Corsi (m 2.265)
» Dal Rifugio Cevedale al Rifugio Dorigoni (m 2.437)
Il rifugio è gestito dalla leggendaria Guida Alpina Oreste Casanova che dal 1958 al 1966 ha gestito anche il Vioz "Mantova" e a partire dal 1967 gestisce il Cevedale "Guido Larcher". Nel 2006 ha ricevuto il premio "Picozza d'Oro" per l'amore e il rispetto per la montagna e per il contributo fondamentale per la tutela di un bene che appartiene a tutti. La tradizione continua ora con il figlio Manuel e speriamo anche con le generazioni future.