€ 48
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Il rifugio sorge a 2000 metri nel mezzo dell'omonimo altipiano. “Ciampedie” in lingua ladina significa "Campo di Dio". Il pianoro è circondato da un magnifico bosco di larici e abeti. Verso sud il pianoro si affaccia sulla bassa Val di Fassa, in più punti si può infatti godere di un’ottima vista degli abitati di Vigo e Pozza di Fassa e di quasi tutta la Valle. Dal nostro rifugio si gode di un panorama a 360° sulla principali cime dolomitiche. Da qui infatti si può abbracciare con lo sguardo tutto il gruppo del Catinaccio, con la Roda di Vael, le Cigolade, la Cima Catinaccio, le famosissime Torri del Vajolet e i frastagliati Dirupi del Larsec. In lontananza si possono inoltre ammirare gli imponenti gruppi del Sella e del Pordoi, la maestosa Marmolada e il gruppo dei Monzoni, il Lagorai e il Latemar. Il belvedere del Ciampedie (“Campo di Dio” la traduzione del toponimo ladino) si innalza fino oltre i 200 metri all’estremo margine orientale della cresta delle Cigolade e delle Pale Rabbiose. Affacciato sulla conca di Gardeccia a 1998 m., offre a turisti ed escursionisti uno dei migliori biglietti da visita dell’ambiente dolomitico, pur essendo stato notevolmente deturpato dalla costruzione delle nuove funivie e di altri impianti di risalita. L’occhio puo’ abbracciare da qui tutte le maggiori e piu’ belle cime del gruppo: il Catinaccio (Rosengarten), le Torri del Vaiolet, i Dirupi del Larsec, la Roda di Vael. Alpinisticamente il rifugio non ha importanza, e’ invece un ottimo punto di partenza per le escursioni e le traversate del Catinaccio (Rosengarten); in particolare, dopo la chiusura al traffico della strada di Gardeccia, salire con la funivia al Ciampedie e proseguire sul sentiero 540, e’ diventato l’accesso piu’ rapido a questa localita’. Il rifugio di Ciampedie fu eretto nel 1912 dalla Sektion Leipzig del DuOeAV, al termine della prima guerra mondiale venne affidato alla SAT. Tra gli itinerari che partono da questo rifugio vi e’ l’Alta Via di Fassa, un percorso breve, ma interessante, che collega il rifugio Roda di Vael con il rifugio A. Fronza alle Coronelle. Con un itinerario ad anello e’ possibile partire dal rifugio di Ciampedie, giungendo: al rifugio Roda di Vael, Passo delle Cigolade 2561 m., Gardeccia e da qui di nuovo al Ciampedie. Il rifugio rimane aperto anche in inverno, svolgendo solo attivita’ di ristorazione.
Leggi tuttoGli accessi più comodi al rifugio Ciampedie sono quelli con gli impianti di Vigo di Fassa (attraverso la funivia omonima) e da Pera di Fassa (con i tre tronchi della seggiovia del Vajolet). Inoltre ci sono vari accessi escursionistici o turistici: Da Vigo di Fassa m. 1382, sentiero 544 – ore 1.30 Da Pera m. 1326 per il sentiero 543 che supera il fianco orientale della montagna – ore 2 Dal rifugio Roda di Vaèl (2280 m), attraverso il segnavia 545 (Alta Via dei Fassani) (Facile/Medio). Dalla baita Marino Pederiva (2280 m), attraverso il segnavia 545 (Alta Via dei Fassani) (Facile/Medio). Dal passo delle Cigolade (2579 m), attraverso il segnavia 541, al bivio con il Vial delle Feide seguire quest'ultimo (Medio). Dal passo delle Coronelle (2630 m), attraverso il segnavia 550, al bivio con il sentiero 541 seguire questo verso valle (Medio). Dal rifugio Gardeccia (1949 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Dal rifugio Stella Alpina (1972 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Dal rifugio Catinaccio (1949 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Dalla baita Enrosadira (1947 m), attraverso il segnavia 540 (Facile).
Leggi tuttoLa cucina del rifugio ha molti piatti tipici Fassani e Trentini. Offre pranzi anche per gruppi.
Leggi tuttoCapienza di 27 posti letto, disponibili però solo durante il periodo estivo.
Leggi tuttoTra il rifugio Ciampedie e il rifugio Gardeccia, si può seguire il caratteristico "sentiero delle Leggende", passeggiata adatta soprattutto a famiglie con bambini e/o anziani, che spiega attraverso simpatiche "tappe a cartelli" le leggende di re Laurino e del gruppo del Catinaccio. Traversate Al rifugio Roda di Vaèl (2280 m), attraverso il segnavia 545 (Alta Via dei Fassani) (Facile/Medio). Alla baita Marino Pederiva (2280 m), attraverso il segnavia 545 (Alta Via dei Fassani) (Facile/Medio). Al rifugio Gardeccia (1949 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Al rifugio Stella Alpina (1972 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Al rifugio Catinaccio (1949 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Alla baita Enrosadira (1947 m), attraverso il segnavia 540 (Facile). Ascensioni Al passo delle Cigolade (2579 m), attraverso il segnavia 541 o il Vial delle Feide dal quale si giunge al segnavia stesso (Medio). Al passo delle Coronelle (2630 m), attraverso il segnavia 541, dopo con il segnavia 550 verso il passo (Medio).
Leggi tuttoDurante il periodo invernale il rifugio offre servizio di ristorazione. Il rifugio è aperto dall'inizio di giugno fino alla fine di ottobre nel periodo estivo, invece nel periodo invernale resta aperto nel periodo tra Natale e Pasqua.
Jacopo Bernard é il nuovo gestore del rifugio Ciampedie, in Val di Fassa, Trentino. Il trentenne fassano, già rifugista d’esperienza al rifugio Vallaccia in Val Monzoni assieme alla famiglia, è pronto per questa nuova avventura.