Rifugio Riva

Primaluna | Cellulare: +39 328 7115705

ALTEZZA: 1022 mt
Tempo percorso: 01:00 h
Gruppo montuoso: Valsassina - Alpe Piattedo
Località: Baiedo

Pernottamento e colazione

€ 37 (solo pernottamento)

Mezza pensione con colazione

€ 47

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Descrizione

In fondo la struttura è ancora quella di una volta, quando alla baita del piano di Sasso Rotondo, sopra Primaluna, salivano i villeggianti di Nava per comperare il latte appena munto e i formaggi freschi. Erano gli anni quaranta del Novecento.
E al vecchio edificio, di proprietà della famiglia Manzoni sin dai primi del Novecento – inizialmente si trattava di una stalla con alpeggio – gli anni cominciavano a pesare: il tetto da rifare, qualche cedimento di troppo. Fu allora che la SAOAS, Società Alpina Operaia Antonio Stoppani, decise di ristrutturarlo: la stalla venne trasformata nella sala da pranzo, nel locale per il latte si ricavarono la cucina e la cantina, nel fienile le camere e il bagno. All’esterno restò tutto come prima, o quasi. Con quell’architettura rustica che contraddistingue tuttora il rifugio.
A proposito: a chi si riferisce il nome? Si tratta di un alpinista di prestigio, Giovanni Riva, soprannominato «Sora» per la sua somiglianza con l’alpino che aveva partecipato alla spedizione Nobile al Polo Nord, e rimasto vittima di una caduta mentre scalava l’Ago Teresita in Grignetta il 14 luglio 1935. Nato a Lecco il 28 febbraio 1906, Giovanni Riva si era ben presto distinto per la sua abilità in parete. Non a caso era amico di Riccardo Cassin, con cui portò a termine la prima salita dello spigolo nord del Sigaro in Grignetta, e di altri arrampicatori del calibro di Comi e Dell’Oro che ben presto avrebbero fondato i famosi Ragni di Lecco.
Un'ultima curiosità: a ombreggiare il rifugio c’è un faggio monumentale, di oltre 150 anni. La cornice ideale per questo ricovero che ha mantenuto un’atmosfera d’altri tempi.

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Come arrivare

DA PASTURO, LOCALITÀ BAIEDO: Con la SP 32 si raggiunge l’abitato di Pasturo e poi la frazione di Baiedo dove si parcheggia l'auto. Si attraversa l'abitato di Baiedo seguendo le indicazioni "Piani di Nava". Superato le abitazioni la strada carrozzabile sale a tornanti tra castagneti e faggi fino a raggiungere un ampio pianoro (Piani di Nava) dal sapore bucolico, con pascoli e cascine. Attraversati i Piani di Nava, la mulattiera prosegue attraverso un incantevole faggeto dal quale in 10' scarsi si raggiunge il Rifugio Riva.
Il percorso a piedi (circa 1h con 400 m di dislivello) offre notevoli scorci paesaggistici ed è molto semplice e adatto alle famiglie con bimbi ed è percorribile facilmente anche in inverno.

ITINERARIO DA PRIMALUNA: Con la SP 32 si raggiunge l’abitato di Primaluna. Attraversato il centro del paese si svolta a sinistra in Via Cararetta e si scende fino al ponte di ferro sul torrente Pioverna dove si parcheggia l’auto. Superiato il ponte, si imbocca una mulattiera ciottolata (segnavia: “Rifugio Riva ore 1.15, S. Calimero ore 2.30, Pialeral e Traversata Bassa ore 4). Superato la baita "L'è mai tardi" si raggiunge un bivio.Si tiene la sinistra e si prosegue per la carrozzabile attraverso baite e alpeggi, boschi di castagni e faggi.
Il tragitto è ben segnalato ed è adatto a tutti. ore 1.15 - Dislivello: m. 504



 

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Posti ristoro interni/esterni

45 interni 36 esterni

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Camere / Posti Letto / Bagni

22 posti letto

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Escursioni principali

RIFUGIO RIVA - CHIESA S. CALIMERO - PASSO STANGA SENTIERO DEI FAGGI: Si imbocca il sentiero che sale dietro la cappelletta del rifugio. Dopo pochi minuti si raggiunge la baita rosa detta "dell'Ambrogina". Si progede diritti ignorando il sentiero che taglia a dx e che porta al passo Stanga. Il sentiero procede sempre evidente e ben segnalato tra boschi di faggio e baite. La chiesetta di S. Calimero appoggia su un pianoro dal quale si gode una stupenda vista sulla Valsassina, i Campelli, spaziando sulla Grignetta. (Dal Rif. Riva ore 1,15 circa.)

RIFUGIO RIVA - PASSO STANGA: Il sentiero che sale dietro la cappelletta porta, dopo pochi minuti, ad un bivio nei pressi della "baita dell'ambrogina" dal caratteristico colore rosa. Qui si svolta a destra (segnavia CAI) imboccando il sentiero detto " dei Sencc" che porta al "Pra' del Giar" (circa ore 0.30). Attraversato il prato, in prossimità di una barella del Soccorso Alpino, si nota un segnavia. Si ignora il sentiero che sale a sx e che porta alla Parete Fasana e si procede verso dx. Dopo aver superato un torrente (spesso asciutto) si raggiunge in breve il Passo della Stanga (ore 0.50 dal Rifugio Riva).

SENTIERO DEI FAGGI: Dal Rifugio Riva si scende verso Primaluna percorrendo la trattorabile fino a raggiungere un bivio (segnavi CAI) nei pressi della cascina detta "Sciaresoil", appena prima dell'Alpe Piattedo. Si imbocca l'evidente strada sterrata che si insinua in uno stupendo faggeto. Si supera la Val di Baredo, la Val Cugnoletta, la Val d. Crott fino alla Vallori. Per ritornare al Rifugio Riva si percorre il tragitto in senso inverso. Questo è un itinerario molto facile e suggestivo adatto a chi desidera farsi cullare dalla natura. Ogni stagione ha un suo carattere peculiare e il bosco cambia aspetto, odori e sapori.
 

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Apertura

Aperto tutto l'anno il mercoledì, sabato e domenica con possibilità di pernottamento.

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