Da Livigno al Rifugio Alpino al Passo di Cassana

Descrizione

Le ciclabili della Val di Livigno e della Val Federia salgono dolcemente, mentre dal “Plan da l'Isoleta” al Passo di Cassana (circa 2,5 km.) la strada è tutta in salita, a tratti impegnativa.

Descrizione Percorso

Si parte dal paese di Livigno, in Alta Valtellina (1816 metri di altitudine s.l.m.) e, seguendo la ciclabile verso la Val Federia, si raggiunge il Ponte Calcheira ad un'altitudine di 1859 metri s.l.m.; da qui si può scegliere di seguire la:

1. strada della Val Federia, lungo i prati fioriti (via principale);
2. strada antica della Val Federia che sale verso le tipiche baite estive della
    tradizione livignasca (a mezza costa più in alto rispetto alla via principale);
3. strada lungo il torrente Federia, nel bosco fitto di larici, pini cembri e mughi (in
    fondovalle).
Giunti al Plan de l'Isoleta, posto a circa 2150 metri s.l.m., si prende la strada per il Passo di Cassana, alla destra orografica della Val Federia e, salendo lungo i tornanti della strada, si raggiunge un primo piano detto “Plan da li Montanela”, tipica prateria alpina abitata dalle simpatiche marmotte, dette “montanela” in livignasco, che qui vivono indisturbate nel Sito di Interesse Comunitario (SIC) del Monte Motto e Val Saliente, sotto la tutela del Parco Nazionale dello Stelvio.

Successivamente si giunge ad un secondo piano più grande, detto “Plan dai Mort”, qui la toponomastica rievoca la storica discesa della cavalleria del Duca di Rohan, nella primavera del 1435, durante la Guerra dei Trent'Anni, in cui perirono molti cavalieri a causa del pendio impervio ed ancora coperto da neve.

Infine, appena sotto il Rifugio Alpino al Passo di Cassana, si raggiunge il piano, detto “Plan dai Becc“ dalla toponomastica locale, in quanto punto di passaggio degli stambecchi che popolano questo sito SIC.

Arrivati al Rifugio, collocato nella conca glaciale direttamente sotto il Passo di Cassana ad un altitudine di 2601metri s.l.m., il panorama è incantevole: la vista spazia dal gruppo montuoso dell'Ortler Cevedale, con il Ghiacciaio dello Stelvio, teatro della prima guerra mondiale, qui detta “Guerra Bianca” a causa dei combattimenti ad alta quota ed anche in periodo invernale, sino al ghiacciaio dei Forni, alla Cima Piazzi della Val di Dentro, al Pizzo Dosdè, al Corno di Campo in Val Viola ed in Val di Campo,(al confine con la Val Poschiavo in Svizzera), al Pizzo Paradisino del Livignasco. Dal Passo, posto ad un'altitudine di 2694 metri s.l.m., si scorge il Gruppo del Bernina con il Ghiacciaio del Palù, il Pizzo del Bernina, il Piz Kesch (in Svizzera) e tutte le Cime dell'Engadina.

Interessante è anche l'ambiente, posto tra il Parco Nazionale dello Stelvio ed il Parco Nazionale Svizzero, con flora, fauna e geologia di alta quota del Gruppo delle Alpi Retiche occidentali.

Il rifugio è meta e punto di passaggio di numerosi percorsi di Mountain Bike, di uno o più giorni, anche di itinerari internazionali, dalla Germania al Lago di Garda (Oberstdorf-Gardasee), dall'Austria al Lago di Como (MTB in ComerSee) e della classica “Park National Bike Marathon” (percorso circolare da Scuol a Scuol, in bassa Engadina) che si svolge ogni anno alla fine di agosto.

Il ritorno a Livigno si effettua, per la prima parte lungo la strada del Passo di Cassana (prestare attenzione alla discesa) poi, una volta giunti in Val Federia, è possibile ancora scegliere tra i tre percorsi descritti all'andata.