Rifugio SEV - Pianezzo

Valbrona | Telefono: - | Cellulare: +39 3385063747

ALTEZZA: 1276 mt
Tempo percorso: 01:40 h
Gruppo montuoso: Corni di Canzo - Triangolo Lariano
Località: Alpe di Pianezzo

Pernottamento e colazione

€ 15

Mezza pensione con colazione

€ 35

Mettiti in contatto con il rifugio

Campo Obbligatorio
Formato e-mail errato!
Campo Obbligatorio
Campo Obbligatorio
E' obbligatorio accettare i termini della privacy

Descrizione

Il Rifugio SEV si trova nella zona di Pianezzo, a fianco dei Corni di Canzo, meta abituale degli escursionisti del nostro territorio lecchese; iniziato nel 1957, i lavori terminarono nel 1964 grazie al contributo di numerosi soci volontari.
La struttura, un’ottima costruzione a due piani che domina un ampio e caratteristico paesaggio, è aperta tutti i sabati pomeriggio e le domeniche, oltre che durante il periodo estivo del mese di Agosto e tutti i mercoledì da marzo ad ottobre e ha una disponibilità di 75 posti letto. 
Dall’ampia terrazza che corre lungo il perimetro esterno si può ammirare un panorama superbo e solenne che spazia dalle lontane Alpi alla ramificazione del Lago di Como, alle Grigne, al Resegone e al monte Moregallo nonchè sulle città di Lecco e Valmadrera.
Il rifugio è raggiungibile da diversi sentieri oppure con comoda mulattiera fino ad arrivare alla splendida terrazza affacciata sul Lago di Como e Lecco. Inoltre con poca fatica e tempo facilmente raggiungili le tre cime dei corni di Canzo e del Monte Moregallo.
La cucina offre ricchi pranzi a base di prodotti locali e della tradizione.

Leggi tutto

Come arrivare

DA ONEDA DI VALBRONA AL RIFUGIO S.E.V. - Tempo totale: 1.30 h
Difficoltà: E
Dislivello: 506 m
Impegno fisico: basso
Il percorso che vi descriviamo parte dall’Alpe Oneda, una piccola frazione sopra il comune di Valbrona. Per raggiungerla bisogna arrivare sino a Valbrona, da Canzo o da Onno – Oliveto Lario è indifferente, una volta raggiunta troveremo la piccola chiesetta di San Rocco, dove dovremo svoltare e proseguire lungo la strada in via Ziniga, per chi proviene da Canzo la strada parte appena dopo il distributore dell’ IP e dei campi sportivi di Valbrona. Seguiremo sempre questa strada asfaltata passando un area ecologica, una prima stanga sempre aperta sino ad arrivare all’Alpe Oneda dove una sbarra ci impedirà di proseguire: in questo punto parcheggeremo le nostre vetture nei posti che riusciremo a trovare. Il percorso che parte proprio da questo punto sale sempre lungo la strada asfaltata che con pendenze abbastanza elevate e con una serie di tornanti ci fa guadagnare in poco tempo molti metri in altezza. A circa 3/4 del percorso l’asfalto termina ed inizia una stretta e molto ripida strada cementata (mulattiera) attraversando un bosco di faggi e castagni, le pendenze sono molto elevate tuttavia la strada cementata ci aiuta in qualche modo a salire meglio. Lungo il percorso troveremo alcune cascine dove non dovremo seguire i vari cartelli e proseguire senza interruzioni su questa strada. Quando sulla nostra destra troveremo un cartello con le indicazioni per Gajum e terz’alpe, vorrà dire che ormai il più è stato fatto, infatti il percorso spiana notevolmente e al rifugio mancheranno solo un centinaio di metri. Itinerario adatto anche a mountain-bike.

VALMADRERA - RIFUGIO SEV PER LA BOCCHETTA DI SAMBROSERA - Tempo totale: 2.30 h
Caratteristiche: itinerario classico, su comodo sentiero, quasi completamente nel bosco
Difficoltà: agevole, tipo E
Dislivello: 935 m
Segnaletica: segnavia in vernice, a bandiera, colore giallo, bianco e rosso (n.7)
Da Valmadrera si sale alla frazione Belvedere e da qui alla cappelletta della VARS e alla fontana di Sambrosera (716 m). Dalla fontana di Sambrosera si continua a salire fino all’evidente strapiombo roccioso detto “Tecc di Port”, caratterizzato da una caverna naturale che può offrire riparo in caso di cattivo tempo. Si piega allora a destra, si rimonta una valletta dominata dalla parete del Corno Orientale di Canzo e si giunge, dopo aver attraversato una colata di detriti tra cespugli sempre più radi, alla bocchetta Val Puma in località Moregge (1110 m). Dalla bocchetta la possibilità di proseguire verso il Monte Moregallo in circa 1ora oppure terminare l’itinerario all’alpe di Pianezzo sul sentiero n.7, o sul nuovo sentiero del 60° S.E.V.

VALMADRERA - RIFUGIO SEV PER LA BOCCHETTA DI LUERA - Tempo totale: 2.15 h

Caratteristiche: comodo sentiero, per lo più nel bosco, lungo la Val Gatton. A metà percorso (acqua del Fò) npossibilità di raccordo con altri itinerari.
Difficoltà: agevole, tipo E
Dislivello: 935 m
Segnaletica: segnavia in vernice, a bandiera, colore giallo, bianco e rosso (n.7 fino al bivio di Sambrosera, n.2 fino all’acqua del Fò, n.4 all’alpe di Pianezzo)

Da Valmadrera si sale alla frazione Belvedere e da qui alla cappelletta della VARS; si prende allora in sentiero che risale con comode svolte la boscosa Val Boa lasciando a destra il muro di cinta del parco Gavazzi. Giunti ad un bivio, si lascia a destra in sentiero n.6 per il Monte Moregallo e si continua fino alla fontana di Sambrosera. Incrociato in sentiero che da San Tomaso sale al Sasso Preguda (n.5) si continua a sinistra (n.2) attraverso un bosco assai rigoglioso fino al Corno Rat (906 m).
Da qui si percorre la Val Gatton tra faggi e castagni, in leggera salita, portandosi all’Acqua del Fò, una sorgente all’ombra di un’imponente faggio secolare con fontanino S.E.V. 
Dal fontanino si sale a destra (n.4) con ripidi zig-zag fino alla bocchetta di Luera (1221 m) aperta tra il Corno Centrale e il Corno Orientale di Canzo.
 Si scende allora su cumuli detriti, si costeggiano i pilastri e la strapiombante parete Fasana terminando l’itinerario all’alpe di Pianezzo e al Rifugio S.E.V.

FONTI DI GAJUM - RIFUGIO DI PIANEZZO (PER LA COLLETTA DEI CORNI) - Tempo totale: 3 h
SENTIERO 5: Fonti di Gajum – 1° Alpe – Rif. di Pianezzo (per la colletta dei Corni)
Caratteristiche: carrareccia e sentiero nel bosco
Difficoltà: normale, tipo E
Dislivello: 740 m
Segnaletica: segnavia a bandiera, in vernice, colore rosso e bianco, n. 1 e n. 5
Interesse: è l’itinerario più diretto da Canzo per raggiungere i Corni
Dalle Fonti di Gajum (485 m) tralasciata a strada per l’Eremo di San Miro, si risale la carrareccia di sinistra fino alla 1° Alpe (725 m; 0.30 ore; fontana). Si continua su strada che procede ora più stretta, in direzione della 3° Alpe ma, subito dopo l’attraversamento di un piccolo ruscello, la si abbandona per prendere a sinistra un sentiero (n. 5) che risale un costone e il fondo di un valloncello boscoso. Dopo un buon tratto di salita si riesce alla colletta dei Corni (877 m; 0.45 ore), all’estremità pianeggiante del crestone occidentale dei Corni di Canzo. Si prosegue a destra, sul versante settentrionale del gruppo e attraversati boschi e radure (panorama sul ramo di Lecco del Lario e sulla Valbrona) si riesce sul pianoro erboso di Pianezzo incontrando a sinistra, la carrareccia proveniente dall’Alpe di Oneda. A Pianezzo sorge il rifugio S.E.V. (1.225 m).

 

Leggi tutto

Posti ristoro interni/esterni

100 in sala da pranzo interna, tre tavoli esterni su terrazza panoramica

Leggi tutto

Camere / Posti Letto / Bagni

18 camere per 75 posti letto

Costo del pernottamento: € 15,00 comprensivi di sacco-lenzuolo usa&getta e coperta, servizi in comune, camere riscaldate 
Costo della mezza pensione € 35,00 (bevande escluse)
Costo della pensione completa € 50,00 (bevande escluse)

Leggi tutto

Escursioni principali

Rifugio SEV – Corno Occidentale di Canzo - Tempo totale: 0.45 h
Caratteristiche: arrampicata per rocce rotte entro un canale del versante nord.
Difficoltà: per escursionisti esperti
Dislivello: 148 m
Segnaletica: segnavia in vernice rossa a tratti
Interesse: panoramico. Dalla vetta vista sulle colline della Brianza, la Valassina, il piano d’Erba, il lago di Como e, più in lontananza, sulle Alpi, dal Monviso alle Lepontine.
Dal Rifugio S.E.V. si prende in sentiero che passando a monte della carrareccia pianeggia fino alle baite superiori all’alpe. Qui si segue la traccia che si dirige verso la cima e, superata la prima balza, si rimonta un pendio erboso superando poi una seconda scarpata; da qui un canaletto di roccette. Ci si sposta a sinistra per una facile gradinata che riporta alla vetta. Il sentiero è facilmente percorribile con la variante che si imbocca appena dietro il Rifugio S.E.V.

Rifugio SEV – Corno Centrale di Canzo - Tempo totale: 0.45 h
Caratteristiche: tracce di sentiero tra cespugli e tratti erbosi, lungo in versante ovest e superamento di qualche roccetta
Difficoltà: poco impegnativo
Dislivello: 143 m
Segnaletica: segnavia in vernice rossa a tratti
Interesse: panoramico
Dal Rifugio S.E.V. si prende in sentiero che sale per la costa erbosa e cespugliosa fino alla forcella dei Corni, aperta tra il Corno Occidentale e quello Centrale. Da qui si prende a sinistra e si segue in crestone occidentale fra cespugli e roccette affioranti, fino alla base del Corno. Si sale quindi in vetta per una breve rampa erbosa e la successiva cresta larga (1368 m).

Rifugio SEV – Corno Orientale di Canzo - Tempo totale: 0.40 h
Caratteristiche: sentiero su ghiaie e erba
Difficoltà: elementare
Dislivello: 143 m
Segnaletica: segnavia in vernice rossa a tratti
Interesse: panoramico su Valmadrera e Lecco, il Monte Moregallo, il Monte Cornizzolo e la Brianza
Dal Rifugio S.E.V. si prende in sentiero che da sotto il Rifugio si abbassa ai piedi della parete Fasana del Corno Centrale e poi si risale su ghiaie alla base dei pilastri dei Corni fino a portarsi alla Bocchetta di Luera (1221 m). aperta tra il Corno Centrale e quello Orientale. Dalla bocchetta si continua a sinistra per un breve e comodo pendio erboso fino alle vetta (1232 m).

Rifugio SEV – Monte Moregallo - Tempo totale: 1.30 h
Caratteristiche: primo sentiero erboso, poi tracce su roccette lungo la cresta sud-ovest. Qualche tratto esposto attrezzato con catene metalliche
Difficoltà: poco impegnativo
Dislivello: 150 m
Segnaletica: segnavia a bandiera
Interesse: panoramico, selvaggio
Dal Rifugio S.E.V., ignorato il sentiero che conduce alla Bocchetta di Luera, si prende a sinistra il sentiero n.7 che si abbassa nel boscoso solco della Valle delle Moregge (o Val Puma). Se ne percorre interamente la cresta sudovest superando alcuni tratti esposti con l’aiuto di catene. Dopo un’ultima emergenza si scende ad un intaglio e ci si porta ad un ripido canalino dove con catene lo si percorre facilmente fino a riuscire sulla vetta del Monte Moregallo (1276 m).

 

Leggi tutto

Apertura

Tutti i sabati e domeniche, tutti i mercoledì da marzo ad ottobre, tutti i giorni del mese di agosto, tutti i festivi infrasettimanali - chiuso 1 novembre, 8 e 25 dicembre.
Il cellulare del rifugio è attivo solo quando il rifugio è aperto, in caso di necessità inviare una mail con recapito telefonico e verrete ricontattati.

Rifugi Vicini

  • Rifugio Brioschi

    Italia

    Lecco

    ALTEZZA: 1276 MT
    Guarda
  • Rifugio Porta

    Italia

    Lecco

    ALTEZZA: 1276 MT
    Guarda
  • Rifugio Rosalba

    Italia

    Lecco

    ALTEZZA: 1276 MT
    Guarda
©2022 MOUNTBNB.COM | Privacy Policy | Cookie Policy