Rifugio Gardeccia

Pozza di fassa | Telefono: +39 0462763152 | Cellulare: +39 3357432677

HEIGHT: 1949 mt
Time traveled: 00:50 h
Mountain group: Catinaccio
Location: Pozza Di Fassa

Bed and breakfast

€ 35

Half board with breakfast

€ 55

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Description

Comodo rifugio alpino nel cuore del Gruppo del Catinaccio, dispone di 43 letti suddivisi in 20 camerette in perfetto stile alpino, sobrio, che permette di passare qualche giorno in alta quota. La cucina, curata da Mario, vi farà gustare il meglio della tradizione locale e tutto potrà essere accompagnato da una buona birra o da un bicchiere di vino trentino consigliato da Marco. 
Per le giornate di sole non c’è pericolo di annoiarvi, siamo circondati da passeggiate, ferrate ed arrampicate per tutti i gusti, nel cuore del Gruppo del Catinaccio, per i più piccoli ci sono prati, boschi ed un piccolo ruscello dove poter giocare in tranquillità.
Quando piove, una biblioteca  di montagna vi permetterà di aspettare il bel tempo tranquillamente in rifugio. Ad ogni modo non fatevi spaventare da un po’ di pioggia e tanto meno dalla neve. La montagna è bella anche con il brutto tempo.

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How to get

Da Pera di Fassa in MTB o bici da strada; anche con comodo servizio di Bus.

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Indoor / outdoor dining areas

90 interni 60 esterni

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Rooms / Beds / Bathrooms

21 camere 43 letti Lavandino in camera, doccia e wc sul piano

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Main excursions

INVERNO: Durante tutta la stagione invernale diventa meta ideale per i gli appassionati di “ciaspole”, nordik walking e sci alpinismo, o solamente per chi vuole passare una giornata in tranquillitàfacendo una breve camminata e ritornando poi a valle con loslittino.
È uno dei pochi rifugi, non sulle piste da sci, aperti anche in inverno. Qui si può camminare su percorsi battuti ed in assoluta tranquillità. Nel cuore del Catinaccio al cospetto delle Torri del Vajolet e dei dirupi del Larséc.

ESTATE: Il rifugio Gardeccia è il punto di partenza ideale per tutti coloro che volgiono vivere una vacanza alla ricerca di tranquillità, emozioni, adrenalina o cibo per l'anima. Vi proponiamo alcuni percorsi, da compiere da soli o se preferite una vacanza in sicurezza con la nostra Guida Alpina.

Il sentiero delle leggende:  è un itinerario unico, perché le sei leggende che si trovano lungo il percorso parlano dei luoghi che si attraversano: Ciampedie, Mugoni, Catinaccio, Laghetto d’Antermoia, Dirupi di Larséc.

Giro dell'Antermoia: Lungo il sentiero N° 583 per il Passo delle Scalette (breve ferrata), mt. 2400, per proseguire verso il Passo di Lausa (m.2720) e il Rifugio Antermoia (m.2497) e poi tornare lungo il sentiero N°584 per il Passo di Antermoia (m.2769) e scendere toccando il Passo Principe (m.2600) con il Rifugio Vajolet (m.2243) verso Gardeccia (m.1949). Tempo di percorrenza ore 7,15. Escursione impegnativa per la lunghezza e la presenza della piccola ferrata del Passo Scalette. Bellissima e suggestiva.

Giro delle Cigolade: Partendo da Gardeccia per il sentiero N°540 si sfiorano i Rifugi Negritella e Ciampedie, si prosegue per l’alta via di Fassa N°545 fino al rifugio Roda di Vaél e alla Baita Pederiva (m.2283), si imbocca il sentiero N°541 per il Passo delle Cigolade (m.2561) e si scende per un tratto lungo lo stesso segnavia per poi abbandonarlo e seguire tracce di sentiero che portano direttamente a Gardeccia, oppure si prosegue per il 541 fino al crocevia con il sentiero per il Passo delle Coronelle, quindi si gira a destra per il N° 550 fino a Gardeccia. Tempo di percorrenza ore 5. Escursione bella e panoramica, non presenta particolari difficoltà. 

Giro del Catinaccio: Percorso che fa tutto il giro intorno al Catinaccio centrale. Partenza da Gardeccia, per il sentiero N° 550 si attraversa il Passo delle Coronelle(m.2630) si scende verso il Rifugio A. Fronza alle Coronelle fino all’incrocio con il sentiero che porta verso il Passo Santner (segnavia S), si sale per la ferrata (nel tratto finale presenta un canalino che a inizio stagione potrebbe essere innevato) e si esce al Passo Santner dove si trova l’omonimo rifugio (m.2741). Punto panoramico. Si scende per il N° 542, dopo circa un quarto d’ora si passa sotto le mitiche Torri del Vajolet nei pressi del Rifugio Re Alberto(m.2621), si prosegue per il canale verso i rifugi Vajolet e Preuss ( a tratti facili roccette) e si ritorna a Gardeccia. Tempo di percorrenza 6-7 ore. Gita entusiasmante, portarsi l’attrezzatura necessaria per la ferrata. Panorama unico.

Sentiero attrezzato “Bepo de Medil” Per Pala de Mesdì: Sentiero bellissimo e panoramico, tracciato nel 1930 dalla guida alpina e gestore del Rifugio Gardeccia, Giuseppe Desilvestro, detto Bepo de Medil.
Parte alle spalle del Rifugio Gardeccia e attraversando il Ruf de Soal, ci si inerpica tra i mughi per infilarsi in un canale molto accidentato, quindi gira a destra per un canalino stretto e selvaggio dove esiste un tratto attrezzato. Sbucati al sole si procede per roccette facili, che soltanto alla fine presenta due passaggini un po’ delicati; si risale per una cresta fino alla cima chiamata Pala de mesdì (m.2758), dove c’è una croce in legno benedetta da don Tita Soraruf in memoria dei Caduti di tutte le guerre.
Discesa: si ritorna per la cresta finale e si gira a destra verso la valle del Larsec. Si prosegue per il passo della Scalette (attrezzato) N° 583 o per il passo delle Pope.
Tempo di percorrenza ore 5,30.
Consigli: non adatto a tutti, terreno selvaggio e poco frequentato. Da fare in salita e con tempo bello e stabile. Può presentare neve nel canalino ad inizio stagione. Chiedere informazioni sulle condizioni e sul tracciato prima di partire.Foto “Sentiero Gardeccia 1”.

VIE FERRATE: nel circondario del rifugio ci sono diverse ferrate: i due versanti del Catinaccio D’Antermoia (m. 3004), la ferrata del Passo Santner, la Roda di Vaél e Masaré, il piccolo tratto del Passo Scalette, la Laurenzi.
Essendo l’argomento un po’ delicato, rimando la descrizione a qualche guida specialistica o all’informazione presso il gestore del rifugio più vicino o alle guide alpine.

ARRAMPICATE: La zona del Catinaccio, Torri del Vajolet e Dirupi di Larsec è stata culla dell’alpinismo fassano. Famosi alpinisti del calibro di Tita Piaz, Steger, Preuss e altri vi hanno arrampicato ed aperto nuove vie.
Se ne possono contare più di 600.
Di seguito allego gli schizzi-relazioni di alcune vie di ultima apertura delle quali certe non sono ancora riportate in nessuna guida.
Chi avesse delle relazioni e volesse vederle pubblicate può inviarle alla mail del nostro rifugio, saremo lieti di pubblicarle e metterle a disposizione di tutti.


 

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Inizio giugno - inizio ottobre

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